Chi Siamo


L’inizio di un sogno

Giulio è nato il 2 marzo del 2017 ma già da 9 mesi avevamo cominciato, con impegno e voglia di sapere, il nostro percorso verso la maternità e paternità. Io sono Victoria, Uruguaiana di nascita che ha scelto di vivere in Italia, il paese dei miei nonni paterni e Antonello é il mio compagno. Abbiamo cominciato comprando libri e cercando articoli su internet, muovendoci in un mondo tutto nuovo fatto di vecchi consigli e ultime novità su come prendersi cura dei propri figli.

Circa un mese prima del parto abbiamo frequentato il corso preparato organizzato dal nostro ospedale: non ci siamo persi un solo incontro, nessuno dei 2! Abbiamo preso un sacco di appunti come si fa in un corso universitario e poi tornavamo a casa a verificare e ad approfondire.
Giorno dopo giorno ci rendevamo conto di come le novità fossero tantissime, non solo nelle misure e comportamenti da adottare, ma anche per quanto riguardava i materiali e gli oggetti da acquistare.
Abbiamo capito che il vecchio e il nuovo si fondono in una concezione nuova dell’accudimento dei neonati.

Abbiamo capito, ad esempio, che l’esistenza di un prodotto non vuol dire che questo si debba usare per forza o in quantità industriali! È il caso della pasta di zinco che viene spesso utilizzata ad ogni cambio di pannolino o al primo segno di arrossamento dando il via ad un circolo vizioso di irritazione e alterazione delle naturali capacità rigenerative della pelle del bambino, senza, invece, considerare come fondamentali altre questioni, come la puntualità che il genitore deve avere nel cambiare il pannolino. Un semplice accorgimento che spesso è sufficiente ad evitare dolorose infiammazioni.

Sono molti gli esempi di questo genere dove semplici informazioni possono essere mal interpretate quando si mischiano a luoghi comuni e consigli non professionali.
Per nostro figlio volevamo informazioni valide e attendibili e volevamo attuarle con senso critico e senza inutili eccessi.

A circa 2 anni dalla sua nascita ci siamo resi conto di conoscere decine di bellissime aziende, da tutto il mondo, che rispettando le materie prime, i loro lavoratori e i piccoli destinatari proponevano e propongono nei loro prodotti nuove e riscoperte idee per vestire, far giocare e accudire i più piccoli.

Ci siamo sempre accorti di come nella nostra città ci fosse un’ assenza di tutto un comparto dell’offerta per bambini. Forse a causa di una domanda, da parte del pubblico, troppo tradizionale e quindi di un offerta appiattita su di essa, era impossibile o difficilissimo trovare tutti quei fantastici prodotti ricchi di fantasia, inventiva, design sfiziosi e accattivanti di cui il mondo è ormai pieno. Quei prodotti che magari ci rapiscono quando siamo in viaggio, venduti in adorabili negozietti che ci danno la sensazione di essere in un posto nuovo, evoluto e sensibile alle necessità dei bimbi, e che ci lasciano la sensazione di voler fare parte di una società serena ed efficiente, dove il benessere si traduce in qualità, inventiva e libera fantasia, tutte cose che vorremmo portare con noi quando torniamo a casa.

Abbiamo subito cercato le risorse alla nostra portata, abbiamo preparato la valigia e siamo partiti col nostro cucciolo alla volta di Firenze, non prima, ovviamente di esserci preparati decine di fogli di appunti sulle aziende che più ci interessavano e aver fatto altrettante telefonate per definire i primi rapporti di conoscenza con le stesse.

Nostra Strada

Di Firenze, come molti, avevamo già un ricordo incantevole, ma tutti i nostri ricordi di quella città sono stati sostituiti dalla magia di quei giorni. Stavamo dando vita al nostro progetto che ci chiedeva di essere coraggiosi e sognatori oculati. Un sogno che dipendeva solo da noi, che nasceva dalla forza della nostra unione come coppia e che avrebbe potuto arricchire la nostra cittá.

Poche cose sono belle come poter lavorare con passione e divertendosi e per noi si prospettava qualcosa del genere. Infatti io ho sempre adorato fare il mio lavoro che era quello di visual merchandiser nell’abbigliamento per adulti e bambini e il mio compagno da sempre ama per hobby ( poi trasformatosi in mestiere) arredare e costruire oggetti di design.
Mettere su un negozio era pane per i nostri denti, non vedevamo l’ora. Nell’arco di un mese e mezzo abbiamo fatto l’impossibile, abbiamo messo in piedi il negozio dei nostri sogni lavorando con le nostre mani, da mattina a sera, senza sentire la fatica e con un voglia infinita di andare avanti.


Quello che avevamo in mente era un concept store che potesse avvolgere le persone in una fiaba dove il tempo rallenta e si ha la possibilità di conoscere e capire ciò che di meglio ci offre il mercato dei prodotti per bambini.

Nostro shop


Sentivamo la necessita di proporre un’ offerta non solo di qualità, ma che fosse anche sana! E con questo voglio dire che i nostri articoli avrebbero dovuto sia essere ecosostenibili sia veicolare contenuti sani nel senso più ampio, suscitare rispetto e interesse per la natura e per gli animali ma anche responsabilità e senso della comunità.
Sentimenti questi che nascono, ad esempio, quando decidiamo di comprare una borraccia di acciaio inox, perché quando lo facciamo abbiamo deciso di assumerci un piccolo ma nobile impegno, quello di portare ogni giorno con noi un oggetto che ci permetterà di non buttare nel l’ambiente immense quantità di plastica che inevitabilmente ritroveremo in natura durante le nostre passeggiate o quando andremo al mare.

Usando il termos


Questo é solo uno de moltissimi esempi che potrei farvi e che ricordo ai miei clienti cercando di trasmettere loro l’idea che ogni nostro acquisto potrebbe non ridursi solo ad un gesto compulsivo di appagamento momentaneo, ma può diventare molto più bello e appagante se dietro esiste una storia, un significato, un’ utilità. Terremo di più a quell’oggetto e non faremo parte di una logica usa e getta!

Ad esempio dietro la scelta di indumenti fatti in fibre tessili biologiche ci sono moltissimi nobili contenuti: per prima cosa sono stati prodotti senza l’uso di pesticidi quindi i coltivatori che se ne sono occupati hanno goduto di un ambiente di lavoro più salubre, nel caso delle nostre aziende sono coltivatori di paesi asiatici o africani che come i coltivatori di tutto il mondo sono soggetti a pericolose malattia professionali dovuto anche alle sostanze chimiche che devono utilizzare. Spesso in questi paesi non esistono sufficienti normative a tutela dei diritti dei lavoratori o quando esistono non vengono efficacemente applicate e per questo molte nostre aziende si riforniscono da produttori biologici che abbiamo siglato accordi finalizzati alla tutela dei loro lavoratori.
Ecco quindi che comprare, ad esempio, una delle nostre magliette vuol dire non solo scegliere le grafiche più divertenti e fantasiose, ma anche mettere a contatto della pelle del bambino tessuti puri, perché certificati Oeko Tex, resistenti, duraturi, ecosostenibili e non dannosi neanche per gli uomini e le donne che li hanno prodotti, perché biologici.

Per noi era importante proporre un’ offerta adatta a tutti, che incarnasse gli ideali in cui crediamo a prezzi accessibili. Perché se è vero che teniamo a certi valori e anche vero che non condividiamo che questi vengano strumentalizzati e asserviti a logiche di mercato, rendendo inaccessibili alla maggior parte dei consumatori i beni cosí prodotti.

Crediamo nel rispetto della natura semplicemente perché è un bene che adoriamo vivere, perché ci ospita e perché ospiterà i nostri figli, crediamo in una produzione etica perché ha meno effetti collaterali dannosi e costosi da risolvere e perché rispetta i lavoratori che anche se vivono a migliaia di chilometri da noi potremmo essere noi, crediamo negli oggetti intelligenti e fatti con cura, con materiali nobili, perché ci aiutano a dare più valore alla nostra quotidianità dandoci una alternativa rispetto alla logica degli acquisti compulsivi e senza valore a cui ci spingono le multinazionali, crediamo che ogni scelta che facciamo consapevolmente come genitori sia un atto educativo irrinunciabile per i nostri figli che ci osservano e imparano da noi.